Sponsor tecnico

IL NOSTRO IMPEGNO
PER L'ARTE E LA CULTURA

Archeometra supporta, investe e finanzia progetti innovativi dedicati alla valorizzazione dell’arte e della cultura.
Il progetto per il Sepolcro di Gaio Publicio Bibulo riapre un nuovo capitolo di Archeometra nel cuore di Roma, per il restauro e la valorizzazione di un antico monumento.

Il progetto di restauro

Documentazione, indagini ed interventi

Sulle superfici del Sepolcro si notano vecchi interventi di restauro, prevalentemente attribuibili alla costruzione “moderna” che inglobava i resti.

I restauri in “opera rustica” (laterizio) del lato posteriore del prospetto furono eseguiti nel 1843 dal muratore Michele De Rossi, con i lavori di ristrutturazione della casa e dell’annessa cantina.

Il monumento richiedeva un urgente intervento che ne restituisse leggibilità e decoro, in ragione della sua storia, centralità e visibilità.
Tra i resti architettonici hanno radicato piante infestanti. Le superfici lapidee sono diffusamente alterate da patina biologica, da solfatazioni (croste nere) per la continua esposizione ai gas di scarico dell’inteso traffico veicolare e diversi elementi, inoltre, risultano fratturati e fessurati con i laterizi della cortina in gran parte decoesi.


Prima dell’avvio del restauro dalle varie superfici saranno prelevati significativi micro campioni, con il fine di acquisire informazioni sia per identificare eventuali forme e/o prodotti di alterazione, sia per la corretta formulazione delle malte di ripristino.
Le operazioni di restauro saranno registrate su specifici elaborati grafici e documentate con fotografie del prima, durante e dopo. Prima di ogni fase saranno svolti dei test grazie ai quali, su una piccola porzione del monumento, sarà possibile valutare le opere previste nel progetto di restauro.


Le operazioni preliminari sul lapideo si svolgeranno contestualmente alla messa in sicurezza delle porzioni pericolanti e/o in fase di distacco, anche con impiego di parziali velinature e specifici puntelli.

La rimozione dello sporco sarà ottenuta con l’azione combinata di sistemi chimico e meccanico. Nei casi di decoesione si opererà per impregnazione di prodotto consolidante. Per le lesioni si procederà con infiltrazioni di malta idraulica minerale.

Le fessure e le lacune saranno sigillate con malta di calce e inerti conformi al litotipo e, ove necessario, si provvederà a riequilibrare cromaticamente le stuccature. La protezione dei litotipi sarà ottenuta con idoneo prodotto idrorepellente.


Per il restauro dei paramenti in laterizio si prevede un primo trattamento biocida, con il fine di devitalizzare sia le piante infestanti che le patine biologiche e un successivo pre-consolidamento degli elementi particolarmente decoesi, anche con impiego di velatino e puntelli provvisori.


La pulitura sarà ottenuta mediante l’azione combinata dei sistemi chimico e meccanico. Il consolidamento avverrà con localizzate infiltrazioni di malte minerali dalle proprietà adesive e riempitive.

La stuccatura e la stilatura preserveranno nel tempo le superfici con malte esclusivamente minerali simili alle originarie. La protezione del paramento sarà ottenuta con specifico prodotto idrorepellente.